UN VIAGGIO ATTRAVERSO LE RIVISTE
Corso di 4 lezioni coordinato e condotto da Roberto Cadonici ed Edoardo Salvi
Gli inizi del Novecento furono caratterizzati da un’eccezionale proliferazione di riviste, animosamente promosse dalle avanguardie culturali di quegli anni. Si affrontavano tutte le tematiche del tempo, piccole e grandi, politiche, sociali e naturalmente artistiche. “La voce”, “Lacerba”, “La critica”, “Hermes”, “Il Leonardo” e cento altre esperienze similari caratterizzarono quel periodo, con una vivacità a cui corrispondeva, con poche eccezioni, una vita piuttosto breve, un lustro o poco più, e talvolta meno. Pistoia non fece eccezione, e lasciò traccia di sé e della propria storia attraverso un buon numero di iniziative di diverso spessore e consistenza. I primi due incontri sono dedicati a una ricognizione panoramica di questo insolito fervore, mettendo a fuoco le due esperienze di gran lunga più significative. Il quindicinale “La Tempra”, un ambizioso tentativo di rappresentare la stagione post-futurista che ben presto sarà costretto ad abbandonare una cadenza così impegnativa; e a seguire “Il Ferruccio”, dal 1932 periodico ufficiale del fascismo pistoiese. Gli ultimi due incontri sembrano allontanarsi da Pistoia per occuparsi di esperienze lontane dalle mura cittadine, ma solo in apparenza. Infatti la sanremese “Costa azzurra”, assai poco nota ma capace di dare vita anche a una significativa avventura editoriale, è una sorta di colonizzazione in terra ligure. Nell’ultimo appuntamento, infine, sorprenderanno la ricchezza e la varietà di contributi, scritti o grafici, che sono partiti dalla città per approdare a testate di rilevanza e diffusione nazionale.